Palazzolo-San Giovanni Valdarno

Palazzolo, antichissima Posta sulla via Cassia, è alle spalle e penetriamo sempre più nel Valdarno, seguendo il fiume; il percorso è facile, e adatto a tutti. Incontreremo alcune cittadine che rientrano nella “categoria” delle Terre Nuove risalenti al basso medioevo, quando Firenze affermò la propria supremazia nell’area avendo sconfitto gli Aretini. Per consolidare il potere, i Medici costruirono ex novo diverse città nei luoghi ove prima erano solo villaggi, e riportarono in primo piano l’antica viabilità romana a cui venne attribuito il titolo di «via Maestra», a significare anche con le parole l’importanza che si voleva dare a questa percorrenza, rispetto ad altre della zona. Monumenti antichi e opere d’arte moderne si incontrano su questo variegato percorso: a poca distanza l’una dall’altra due chiese costruite in epoche diverse mostrano l’evoluzione architettonica devozionale: la Pieve di San Vito e Santa Maria Teotokos, a Loppiano, nei pressi di Incisa. Dal punto di vista naturalistico suggeriamo una breve deviazione per osservare le “Balze”, l’elemento geologico che caratterizza in maniera unica il paesaggio del Valdarno, un fenomeno erosivo che ha dato origine a ripidi pendii argillosi dal particolare colore giallastro.

  • Distanza : 20,8 Km

  • Tempo : 5,5 ore

  • Terreno : sentieri, strade di campagna

  • Dislivello + : 260 m

  • Dislivello – : 304 m

  • Altitudine max : 271 m

  • Altitudine min : 119 m

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